Il sogno è diventato realtà. Sono al Salone del Libro. Un momento tanto sperato, sognato, che riesce quasi difficile crederci.
C’è il mio nome tra gli autori… c’è il mio libro tra gli scaffali… e la pila delle copie continua ad abbassarsi.
Sì. E’ proprio vero. Sono al Salone del Libro. E la Città delle Streghe piace. Piace la copertina, piace il modo con cui viene presentato dall’editore e dal suo staff: le cento copie dell’anteprima sono esaurite in due giorni e mezzo!
Arrivato a questo punto ci sarebbero tantissime cose da dire, ma l’emozione è troppo grande per riuscire a farlo in modo compiuto. Ripenso a quando ho iniziato a progettare la trama, alle notti passate a studiare sui libri o davanti al computer. Ripenso alle volte in cui ho pensato che non ce l’avrei mai fatta, che questa storia non sarebbe mai piaciuta.
Ma ripenso anche a tutto il sostegno che ho ricevuto, all’amore e all’affetto di chi mi è a fianco e crede in me. E adesso che ci sono, adesso che “la Città delle Streghe” non è più solo un sogno nella mia testa, vorrei soltanto dire: grazie. Grazie a tutti. A chi mi ha sostenuto, a chi mi vuole bene ed è contento per me, a chi ha creduto nella mia opera, e anche a chi in questi giorni ha deciso di comprarla a scatola chiusa.
Ho un immenso debito di riconoscenza con la “famiglia” di La Corte Editore, un team di persone che non ha smesso un istante di promuovere, suggerire, magnificare il mio libro a chiunque gli passasse a tiro, con un mix di simpatia, attenzione, preparazione, dolcezza: grazie a Franco, Irene, Fiorella, Giulia, Giovanna, Teresa, Emanuele, tutti magistralmente guidati, orchestrati, ispirati dalla grinta instancabile di Gianni La Corte.
Sono emozionato, confuso.
E pieno di gioia.