Una volta,dove ora sorgono palazzi popolari, sorgeva un castello; intorno alla fine del 1568 Emanuele Filiberto volle espandere le sue residenze oltre le mura verso nord e acquistò del terreno boscoso,trasformato poi in parco, in un area compresa tra le confluenze dei fiumi Dora e Stura nel Po.Il luogo fu dapprima chiamato Viboccone, con riferimento al preesistente e popoloso Vicus Bocconis a cui si appoggiarono i servizi “logistici e ecologici ” della tenuta del Regio Parco.In seguito, venne eretto il Castello del Viboccone, detto anche” Palazzo di Delizie”, delimitato da scaloni, portici, sovrastato da una grande cupola e ornato di affreschi.Fu distrutto dai francesi nel 1706,durante l’assedio di Torino mentre stava già andando in rovina.
Della “delizia” rimane il nome Regio Parco e l’attuale quartiere; per un lungo periodo fu lasciata in abbandono.Dal 1829 al posto del parco si costruì il cimitero monumentale di Torino e al posto del palazzo delle Delizie venne edificata la Regia fabbrica dei Tabacchi ( ha chiuso i battenti nel 1996).(Cinzia Cogni)