La città delle streghe di Luca Buggio può essere definito un romanzo storico ed un thriller allo stesso tempo. Passato, storia, magia, superstizioni, misteri si alternano in questo libro che tiene incollati sino all’ultima pagina.
La storia infatti è ambientata tra Seicento e Settecento nella Torino dei Savoia e vede dividersi il racconto lungo due linee diverse, da una parte Laura Chevalier, figliastra di un profumiere di Nizza, costretta a trasferirsi per l’imminente guerra, dall’altra le vicende dello scapestrato Augusto Graziadei, detto Gustin, orfano elevatosi di grado grazie all’offerta di lavorare per il Conte Gropello, molto vicino al Duca.
Di sfondo una Torino durante la lotta tra il Ducato e la Francia del Re Sole, una città bellissima ed affascinante, portatrice di misteri e segreti legati al culto del Diavolo e della stregoneria.
Punto forte e sicuramente particolare del libro è l’idea di far soltanto sfiorare i due protagonisti, senza farli mai interagire fra di loro. Questo comporta una sorta di straniamento che però nell’economia del racconto si sposa bene per districare la storia e portarla verso il finale. Uno stratagemma nuovo, gestito bene da Buggio che riesce a trasporre le due voci senza mai mandarle in contrasto o farle stonare.
Laura così candida e gentile, ma allo stesso tempo portatrice di una grande forza, Augusto così razionale e dedito al suo lavoro presso il Conte. Due personaggi diversi eppure legati da un filo sottile.
I due, infatti, si districheranno tra la Torino dei Savoia e la orrende sparizioni perpetrate dal famigerato Uomo del Crocicchio, considerato, appunto, il Diavolo.Ma Gustin e Laura non sono gli unici a spiccare. Torino stessa può essere definita un personaggio importante del romanzo. Grazie a Buggio scopriamo le sue vie, i suoi mercati, i suoi abitanti, la sua Storia. Una Torino nuova e sorprendente che cattura il lettore tanto quanto i due protagonisti nelle loro storie parallele. Una Torino di cui pian piano cominciamo a conoscere i segreti più bui e quelli legati alla Grande Storia di quella che sarà l’Italia. Lo scrittore, inoltre, all’inizio di ogni macro capitolo del libro riporta varie parti che riguardano la città e le sue vicende prese da diversi eruditi dell’epoca.
Inoltre troviamo una miriade di variegati personaggi che costellano i capitoli nell’avvicendarsi della storia. Il padre di Laura, sua madre, i briganti, donne fascinose e misteriose come Anna e uomini di potere senza scrupoli come il Conte Gropello, di cui Buggio riesce a far arrivare sin sotto la pelle la sua crudeltà e freddezza spietate.
Di Città delle streghe, non solo colpisce la precisione e la minuziosità dei dettagli storici e dei suoi personaggi, ma anche il tema della magia. Il condizionamento psichico, l’ignoranza dei contadini hanno incrementato la creazione di grandi storie e leggende che ancora oggi è possibile trovare. Interessante infatti le opinioni divergenti tra Graziadei e il resto del popolo (persino di alcuni più acculturati come il Conte) così pregno di timore verso qualsiasi mistero, il dibattito fra la presunta o meno esistenza di qualche forza superiore capace di maledire chi gli sbarra la strada. Infatti Augusto è un uomo legato alla ragione e, dopo ciò che ha vissuto, si rifiuta categoricamente di credere a qualsiasi forma di superstizione. Ma grazie all’autore, il lettore si trova costretto a fare i conti anche con l’altra faccia della medaglia. A chi veramente si può credere? E’ tutto frutto delle dicerie accresciute negli anni o di qualcosa di sinistro che si impadronisce della notte?
Augusto dovrà scontrarsi con la sua salda convinzione mentre Laura sarà portatrice di una diversa prospettiva.
L’alone di mistero e di immediato pericolo pervaderà il volume a macchia d’olio e ci accompagnerà lentamente verso l’inesorabile epilogo.
Un epilogo che nasconde un grande mistero e colpo di scena.Ma Augusto e Laura non saranno più gli stessi alla fine della storia. Torino, le sue avversità, i suoi intrighi, cambieranno le loro vite, in un percorso che porterà a maggiore consapevolezza e maggior forza.
Luca Buggio ci regala un libro da leggere con passione e curiosità, assolutamente da non perdere.
E attenti a non avventurarvi troppo di notte! I pericoli sono sempre in agguato!(Ilaria Amoruso)
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